Si presume non genuina l’associazione in partecipazione se il lavoratore non è qualificato

Pubblicato il 30 novembre 2012

La genuinità del contratto di associazione in partecipazione dipende, non tanto e non solo dall’assoggettamento o meno dell’associato ai poteri direttivi dell’associante, quanto e soprattutto dalla circostanza che l’associato partecipi effettivamente al rischio d’impresa con l’eventuale sopportazione di perdite di esercizio, esplichi un effettivo controllo sulla gestione d’impresa risultante dal rendiconto (che deve essere sempre consegnato a costui) e sia in possesso di un significativo background formativo, tale da porlo nella condizione di svolgere mansioni di carattere non meramente schematico o ripetitivo.


Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Autotrasportatori: definiti gli importi della deduzione forfetaria

10/07/2025

Lavoratrice madre, interdizione ante/post partum: vademecum INL

10/07/2025

Legge di delegazione europea 2024: norme in vigore

10/07/2025

Autotrasportatori, deduzioni forfetarie 2025

10/07/2025

Caldo eccessivo: come accedere alla cassa integrazione

10/07/2025

Legge delegazione europea 2024 in vigore: novità per i datori di lavoro

10/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy