Siglata intesa pro credito alle Pmi

Pubblicato il 23 ottobre 2010

La seconda giornata del secondo congresso dei commercialisti e degli esperti contabili ha visto la sottoscrizione di un protocollo d'intesa fra l’Abi, il Cndcec e Unioncamere, nell’ottica di migliorare la relazione banca-impresa e la capacità di credito delle Pmi.

 

Sarà il professionista ad attestare il valore e le potenzialità dell'azienda.

 

Così l’imprenditore, certificato alla mano, avrà più possibilità di ricevere fiducia in banca.

 

I commercialisti, tra gli iscritti nella sezione A dell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, e i revisori legali iscritti ad Ordini professionali, autorizzati allo svolgimento delle suddette attività dietro presentazione di domanda e se dotati di requisiti specificati in un apposito regolamento, per redigere la certificazione provvederanno alla verifica dell'esistenza di specifici asset, come crediti vantati nei confronti di terzi, rimanenze di magazzino ecc. ed asset immateriali. Le banche aderenti all'iniziativa potranno effettuare una valutazione del merito creditizio più pertinente con la realtà aziendale.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy