Sindaco salvato dalla condanna per truffa solo grazie alla prescrizione

Pubblicato il 13 maggio 2010
La Cassazione, con sentenza n. 18071 del 12 maggio scorso, ha annullato, per intervenuta prescrizione, una decisione di condanna per truffa impartita dai giudici di merito nei confronti di un sindaco e di alcuni amministratori di un Comune pugliese che avevano spacciato dei viaggi di natura personale come delle visite istituzionali.

I giudici di legittimità hanno proceduto all'annullamento della condanna esclusivamente perché il reato contestato era prescritto, escludendo un'assoluzione piena degli imputati in considerazione del fatto – si legge nel testo della decisione - che non sussistevano elementi dai quali poteva derivare un'evidente dimostrazione che il fatto non sussisteva o che gli imputati non lo avevano commesso, “atteso che la sentenza impugnata dà conto della ragioni della decisione con motivazione ragionevole e condivisibile, fondando il giudizio di responsabilità degli imputati su prove documentali e testimoniali, la cui valenza probatoria risulta ampiamente scrutinata”.
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