Smart working, le modalità di comunicazione post-Covid

Pubblicato il 10 agosto 2020

A seguito della proroga dello stato di emergenza, fino al 15 ottobre 2020, il D.L. n. 83/2020 ha conseguentemente differito anche il termine per la comunicazione semplificata del lavoro agile (cd. “smart working”). Pertanto, le modalità di comunicazione del lavoro agile restano quelle previste dall'art. 90, co. 3 del D.L. n. 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”), convertito nella L. n. 77/2020, utilizzando i modelli semplificati già in uso, resi disponibili dal Ministero del Lavoro. Resta inalterato l'applicativo informatico da utilizzare per l'invio della comunicazione.

A specificarlo è il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in risposta ad alcune faq pubblicate sul proprio portale telematico.

Smart working, comunicazione semplificata

L'art. 90 del D.L. n. 34/2020 specifica che la modalità di lavoro agile può essere applicata dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali, ovvero utilizzando la procedura "semplificata" attualmente in uso, e ciò sino alla fine dello stato di emergenza (attualmente fissata al 15 ottobre 2020) e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2020. Pertanto, allo stato attuale, la procedura "semplificata" è utilizzabile sino al 15 ottobre 2020.

Il riferimento della norma al 31 dicembre 2020 è da intendersi come limite massimo di applicazione della procedura di cui sopra, nel caso di proroghe allo stato di emergenza.

Resta inteso che sia le nuove attivazioni sia le prosecuzioni dello svolgimento della modalità agile, oltre la data del 31 luglio 2020, dovranno essere eseguite con le modalità e i termini previsti dagli artt. da 18 a 23 della L. n. 81/2017.

Smart working, come effettuare la comunicazione massiva

Quanto alla comunicazione "massiva" semplificata adottata per la situazione emergenziale, fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, i datori di lavoro del settore privato devono comunicare al Ministero del Lavoro, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, ricorrendo alla documentazione resa disponibile sul sito.

Nel caso di comunicazioni già inviate, ciò può essere eseguito:

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Intelligenza artificiale: nuovi obblighi per datori di lavoro e professionisti

18/09/2025

Intelligenza artificiale: sì definitivo al disegno di legge. Le novità

18/09/2025

Licenziamenti individuali: ennesimo “stop” alle tutele crescenti

18/09/2025

Tutele crescenti: tra rigidità normativa e correzioni giurisprudenziali

18/09/2025

Riordino della tassazione dei redditi dei terreni: primi chiarimenti

18/09/2025

Regole nuove sui redditi agricoli e fondiari

18/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy