Società di comodo, si chiude

Pubblicato il 16 dicembre 2006

Con la manovra di fine anno viene ripresentata, come già in passato, l’assegnazione o la cessione agevolata ai soci nonché la possibilità di trasformare la società in società semplice. Il beneficio per la chiusura delle società di comodo riguarda, però, solo le società non operative che risultano tali nel periodo d’imposta in corso al 4 luglio 2006 e le società che alla stessa data si trovavano nel primo periodo d’imposta e che deliberano lo scioglimento o la trasformazione in società semplice. L’assegnazione ai soci e la trasformazione comportano il versamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi pari al 25% da calcolare, in caso di liquidazione, sul reddito d’impresa compreso tra l’inizio e la chiusura della liquidazione, e, in caso di trasformazione in società semplice, sulla differenza tra il valore normale dei beni posseduti al momento dell’atto di trasformazione e il loro valore fiscalmente riconosciuto.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Passaggi di ruolo: come gestirli nell'era della trasformazione digitale

04/07/2025

Abuso d’ufficio: per la Corte costituzionale l’abrogazione è legittima

04/07/2025

Sicurezza sociale: accordo Italia-Moldova

04/07/2025

Precompilata, regole per spese sanitarie e veterinarie

04/07/2025

Procura alle liti in lingua straniera valida per le Sezioni Unite

04/07/2025

Sicurezza sul lavoro: più malattie, infortuni in itinere e decessi tra studenti

04/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy