Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), in collaborazione con la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, ha pubblicato il 16 ottobre 2025 il documento “Vigilanza del collegio sindacale e tematiche di sostenibilità”.
Il testo fornisce linee guida aggiornate per i collegi sindacali delle società quotate, chiamati a svolgere un ruolo sempre più centrale nella supervisione delle politiche di sostenibilità e nella verifica della rendicontazione ESG (Environmental, Social, Governance); inoltre completa e integra le indicazioni fornite nella norma Q.3.8 - bis delle Norme di comportamento del collegio sindacale di società quotate.
Il riferimento principale è rappresentato dalla Direttiva (UE) 2022/2464 – CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), recepita in Italia con il D.lgs. 6 settembre 2024, n. 125, che ha introdotto l’obbligo di redigere la rendicontazione di sostenibilità secondo standard europei comuni (ESRS – European Sustainability Reporting Standards).
Il documento CNDCEC/FNC richiama anche le altre norme di riferimento tra cui la recente Direttiva (UE) 2025/794 – “Stop the Clock”, che ha prorogato l’entrata in vigore di alcuni obblighi ESG al 2027 per le grandi imprese non EIP e al 2028 per le PMI quotate.
Questo quadro normativo in continua evoluzione comporta nuove responsabilità per il collegio sindacale, chiamato a garantire la conformità normativa e la qualità dell’informazione non finanziaria.
Il documento CNDCEC/FNC del 16 ottobre 2025 individua cinque principali ambiti di vigilanza.
Il documento sottolinea l’importanza di una collaborazione strutturata tra il collegio sindacale e i comitati endoconsiliari (controllo e rischi, sostenibilità, nomine e remunerazioni). La partecipazione del collegio alle riunioni di questi comitati rappresenta una best practice che rafforza la trasparenza e la coerenza delle decisioni in materia ESG.
Il collegio sindacale e la società di revisione legale preposta alla rendicontazione di sostenibilità svolgono ruoli fondamentali nel garantire la trasparenza e l’integrità della rendicontazione di sostenibilità della società (D.Lgs. 125/2024).
Il collegio sindacale deve:
In caso di nomina separata rispetto al revisore legale dei conti, il collegio partecipa alla selezione e valutazione del revisore ESG, proponendo all’assemblea una relazione motivata.
Il documento del 16 ottobre 2025 dedica un’ampia sezione all’autovalutazione del collegio sindacale (Norma Q.1.7.), che deve comprendere anche le competenze in materia di sostenibilità.
I sindaci devono dimostrare conoscenza dei rischi ESG e capacità di interpretare le informazioni contenute nella rendicontazione.
Sono raccomandate:
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