Solo il giudice può decidere il contrasto fiscale con la Ue

Pubblicato il 26 agosto 2005

La Corte di Appello di Caltanissetta - sentenza n. 214 del 26 luglio 2005 - ha stabilito che il cittadino italiano non può rifiutarsi di pagare un tributo previsto dalla legge nazionale, anche quando essa è in contrasto con una direttiva comunitaria. Solo l'autorità giudiziaria ha il potere-dovere di interpretare le leggi ed eventualmente sollevare questione di legittimità costituzionale, quindi di disapplicare una regola interna che è in contrasto con le norme comunitarie caratterizzate dal requisito della immediata applicabilità.

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