Split Payment: dal 1° luglio 2025 escluse le quotate. Precisazione

Pubblicato il 30 giugno 2025

A partire dal 1° luglio 2025, le società quotate incluse nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana non saranno più soggette al meccanismo dello split payment.

Questa novità è stata introdotta dal Decreto Legge n. 84/2025, entrato in vigore il 17 giugno 2025, che ha formalmente abrogato la lettera d) dell’articolo 17-ter, comma 1-bis del DPR 633/1972, cioè il punto normativo che fino ad ora imponeva il regime di scissione dei pagamenti anche per queste società.

Lo split payment è un regime IVA in cui il pagamento del corrispettivo per una prestazione o una cessione viene separato dal pagamento dell’imposta, la quale viene versata direttamente all’Erario dalla Pubblica Amministrazione o dalla società committente. Tale meccanismo era stato esteso nel tempo a diversi soggetti, tra cui le società partecipate e anche quelle quotate nel FTSE MIB.

Con la riforma del 2025, però, le operazioni effettuate nei confronti di queste società non saranno più soggette allo split payment, ma solo a condizione che la fattura sia emessa (ossia trasmessa al Sistema di Interscambio - SdI) a partire dal 1° luglio 2025. Questo significa che, anche se l’operazione economica avviene prima, ciò che conta è la data di trasmissione della fattura allo SdI. Tutte le fatture inviate fino al 30 giugno 2025 continueranno invece a rientrare nel perimetro dello split payment.

Questo chiarimento è stato ufficializzato dall’Agenzia delle Entrate con la FAQ pubblicata il 27 giugno 2025, nella quale si conferma che l’unico criterio rilevante per stabilire se l’operazione è soggetta o meno al regime speciale è la data di emissione della fattura, come già indicato in precedenti documenti interpretativi (circolare 14/E del 2019 e FAQ del 13 febbraio 2025).

Trasmissione delle fatture

In sostanza, lo split payment per le società del FTSE MIB sarà applicabile fino al 30 giugno 2025, ma dal 1° luglio 2025 queste società saranno definitivamente escluse dal regime, portando a una semplificazione per i fornitori e un cambiamento operativo per le imprese coinvolte.

Rimane importante, per gli operatori, fare attenzione alla tempistica della trasmissione delle fatture, poiché sarà questo l’elemento determinante per applicare o meno lo split payment nella fase di transizione.

Si ricorda che una fattura si ha per emessa quando questa risulta trasmessa al sistema di interscambio (SdI).

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