Studi di settore 2013. Confermati i correttivi anticrisi

Pubblicato il 04 aprile 2014 A seguito di un indagine che ha interessato più di due milioni di contribuenti, la Commissione degli esperti ha dato parere positivo sulla conferma dei correttivi anticrisi. A sottolinearlo la stessa l’Agenzia delle Entrate, con comunicato stampa del 3 aprile 2014.

Il proseguire della crisi economica/finanziaria impone al Fisco di adeguarsi: confermati, così, i correttivi dello scorso anno sull'analisi di normalità economica, quelli specifici per la crisi, quelli congiunturali di settore e i congiunturali individuali di settore; mentre, sono state riviste le condizioni di accesso al regime premiale previsto dal decreto Salva Italia.

Con la pubblicazione ufficiale del decreto Mef 24 marzo 2014 di “Approvazione di modifiche agli studi di settore, relativi al periodo di imposta 2013” è stato, infatti, “sterilizzato” l'indicatore relativo al margine per addetto non dipendente. Il software Gerico risulterà, così, semplificato non dovendo più accogliere il valore relativo ai collaboratori, mostrando un ostacolo in meno sulla strada della coerenza.

Al di là dei segnali di crisi che non accennano a diminuire, l’Agenzia delle Entrate ha, però, evidenziato anche un dato incoraggiante: aumenta il numero dei contribuenti naturalmente congrui e in linea con i risultati attesi da Gerico (il dato si fissa su un rapporto di 7 contribuenti su dieci, pari al 73,3%).
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