Studi di settore al minimo

Pubblicato il 10 marzo 2008 Ha contenuto innovativo la sentenza 14/4/08 della Ctp di Bari sugli studi di settore, dato che in essa entra in gioco, con la natura giuridica del risultato di Gerico anche la sua natura di “funzione matematica”. La Commissione tributaria barese sostiene che nell’accertamento fondato sugli studi sia da considerare che la funzione di ricavo derivante da Gerico è una funzione matematica “policroma” che, cioè, ammette un intervallo di soluzioni (intervallo di confidenza) compreso tra un valore minimo (ricavo minimo ammissibile) e un valore massimo (ricavo puntuale di riferimento), all’interno del quale tutti i valori possono soddisfare la stessa funzione. Di conseguenza, ove il contribuente abbia dichiarato ricavi che in quell’intervallo si collocano, risulterà sempre “congruo”, mentre, ove abbia dichiarato ricavi inferiori a quello minimo ammissibile, sarà quest’ultimo valore a rappresentare i ricavi fondatamente attribuibili ai fini dell’accertamento.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cassazione: avvocati, ricalcolo pensione su contributi effettivi

09/09/2025

Corte UE: l'avvocato associato è indipendente, sì al ricorso

09/09/2025

Settore moda: domande di integrazione salariale entro il 12 settembre

09/09/2025

MASE, incentivi a fondo perduto per l'acquisto di veicoli elettrici 2025

09/09/2025

Cessione di immobile strumentale e detrazione IVA: quando è possibile

09/09/2025

Contributi e rimborsi per adozioni internazionali: regole

09/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy