Sulla riforma forense i giovani avvocati non sono uniti

Pubblicato il 29 novembre 2009

I giovani avvocati, rappresentati dall’Aiga e dall’Ugai, hanno pareri discordi sulla riforma forense. L'Associazione Italiana Giovani Avvocati, che riunisce gli iscritti agli albi con meno di 45 anni di età ed è presente su tutto il territorio nazionale con 136 sezioni, ha affermato di essere favorevole alla riforma degli avvocati da poco approvata al senato inviando una lettera aperta al Presidente dell’Antitrust Catricalà. L’Aiga sostiene che in realtà il ddl non sia contro i giovani ma anzi li avvantaggi, mentre rammentano che è stata la liberalizzazione del Decreto Bersani a non portare nessun vantaggio alla categoria dei giovani avvocati.

Dall’altra parte invece, l'Unione dei Giovani Avvocati Italiani ha manifestato a Piazza Farnese, a Roma, per dissentire sulla riforma forense proposta dal Ministro Alfano che “farebbe retroagire il sistema professionale italiano al periodo pre-liberalizzazioni del governo Prodi. Danneggiati dalla riforma saranno non solo i circa 50.000 gli avvocati (perlopiù giovani) cancellati dagli albi professionali (a causa della normativa sulla continuità professionale), ma studenti, tirocinanti, consumatori ed imprese.” In segno di protesta hanno lasciate le proprie toghe sul selciato.

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