Tasi e Imu, ragionevole un mese senza sanzioni per l'incertezza normativa

Pubblicato il 24 giugno 2014 Secondo la risoluzione 1/DF del 23 giugno 2014, emessa dal Mef, l'incertezza normativa verificatasi in merito ai versamenti Tasi ed Imu fa sì che sussistano le condizioni per cui i comuni possono considerare applicabili le disposizioni ex art. 10 dello Statuto del contribuente, stabilendo, in caso non sia pervenuto o risulti insufficiente il versamento dei tributi da parte dei contribuenti, un termine ragionevole entro il quale i contribuenti possono effettuare i versamenti senza applicazione di sanzioni e interessi.

Nella risoluzione è suggerito, come termine ragionevole, un mese dalla scadenza del 16 giugno 2014 o dalla pubblicazione del modello di dichiarazione per gli enti non commerciali oggetto dell’esenzione di cui all’art. 7, comma 1, lett. i), del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, per cui non è ancora perfezionato l’iter di approvazione dell’apposito modello di dichiarazione con le relative istruzioni.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy