Telefisco, agevolazione sui comodati

Pubblicato il 01 febbraio 2016

Nel corso di Telefisco 2016, il Ministero dell'Economia e delle Finanze è intervenuto a chiarire alcuni aspetti relativi alla registrazione dei contratti di comodato sulle case concesse in uso gratuito ai parenti.

Termini e condizioni dell'agevolazione

In primo luogo è stato ricordato che per usufruire dell'agevolazione prevista dalla Legge di Stabilità 2016, ossia per ottenere il dimezzamento della base imponibile Imu ed anche della eventuale Tasi per le abitazioni date in comodato grauito a parenti in linea retta entro il primo grado, è necessario procedere con la registrazione del contratto presso l'Agenzia delle Entrate entro i 20 giorni dalla stipula, quindi normalmente entro il 20 gennaio.

Chi non avesse rispettato questa prima scadenza può procedere, senza alcuna maggiorazione di sanzioni, fino al giorno 4 febbraio 2016 per effettuare la registrazione e usufruire, dal 1° gennaio 2016, dello sconto Imu e Tasi. Mentre, si ha tempo fino al 30 giugno 2017 per dimostrare i requisiti per l’agevolazione tramite la dichiarazione Imu-Tasi al Comune.

Mef: più facile ottenere l'agevolazione

Il Mef ha poi ampliato il novero dei beneficiari dell'agevolazione, riconoscendo la possibilità di usufruire dello sconto Imu/Tasi anche a coloro che non rientrano esplicitamente nella cerchia dei beneficiari delineata dalla Manovra finanziaria per il 2016, che enuncia espressamente che: il proprietario non deve possedere altro immobile in Italia, se non quello adibito a propria abitazione principale che deve essere ubicato nello stesso Comune dell’immobile dato in comodato”.

Il Mef ha, invece, ora precisato che con il termine “immobile” si intende un immobile abitativo e, dunque, non interferisce con l’agevolazione il possesso di terreni e fabbricati non abitativi.

Anche chi possiede una quota di terreno o di un negozio, per esempio, può accedere all'agevolazione.

La condizione, comunque, richiesta è che il soggetto che riceve l’immobile (comodatario) deve adibirlo ad abitazione principale e stabilirvi la residenza e il domicilio.

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