Tentativo di furto aggravato da violenza su cosa o danneggiamento?

Pubblicato il 22 febbraio 2019

Qual è il discrimine tra le due fattispecie di tentativo di furto aggravato dalla violenza sulla cosa e di tentativo di danneggiamento della stessa?

La Corte di cassazione, con sentenza 7559 del 19 febbraio 2019, ha fornito alcune utili precisazioni.

In particolare, ha sottolineato che, per operare la giusta qualificazione del fatto come tentativo di furto aggravato dalla violenza sulla cosa piuttosto che come tentativo di danneggiamento della stessa, occorre valutare le modalità dell'azione, i mezzi per realizzarla, le caratteristiche strutturali della cosa mobile, così da trarne elementi univocamente deponenti per l'uno o per l'altro orientamento della condotta del soggetto agente.

Distinzione nell'elemento intenzionale

I due reati – ha precisato, infatti, la Quinta sezione penale - si distinguono non per la materialità del fatto, che può essere identica, ma per l'elemento intenzionale.

Occorre, quindi, identificare lo specifico finalismo dell'azione commessa, ossia se è stata rivolta, rispettivamente, all'impossessamento della cosa mobile, oppure al deterioramento della stessa.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Femminicidio punito con l'ergastolo: Legge in vigore

17/12/2025

Gomma plastica. Rinnovo 2026-2028

17/12/2025

Parità di genere: domande entro il 30 aprile per l’esonero contributivo

17/12/2025

Nuovo regime di franchigia Iva 2025, istruzioni operative per i controlli

17/12/2025

Legge di Bilancio 2026: iperammortamento triennale e revisione incentivi

17/12/2025

Faq su concordato biennale: rideterminazione dell'imposta sostitutiva

17/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy