Tribunale Ue: legittima l'esclusione della lingua italiana nei bandi europei

Pubblicato il 14 settembre 2010
Il Tribunale dell'Ue, con sentenza pronunciata sulle cause riunite T-166/07 e T-285/07, ha respinto il ricorso presentato dall'Italia e volto all'annullamento di due bandi di concorso i cui avvisi erano stati pubblicati, sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione, in inglese, francese e tedesco ma non in italiano. 

I giudici europei di primo grado hanno spiegato che “il buon funzionamento delle istituzioni può obiettivamente giustificare una scelta limitata di lingue di comunicazione interna” soprattutto se tale scelta è legata a esigenze funzionali delle istituzioni ed è dettata da necessità di servizio. 

Il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi, in attesa di conoscere le motivazioni e di esaminare il dispositivo della pronuncia, ha già anticipato che quest'ultima sarà “inevitabilmente” oggetto di impugnativa.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contributi operai agricoli: no a disparità tra contratti a termine e indeterminati

13/05/2025

Incentivi R&S per tecnologie strategiche nelle Regioni meno sviluppate (STEP)

13/05/2025

Fallimento, sì alla prova con documenti alternativi ai bilanci

13/05/2025

Privacy: al via la consultazione pubblica sul modello “Pay or ok”

13/05/2025

Bonus giovani: via alle domande dal 16 maggio

13/05/2025

Bonus donne: come fare domanda dal 16 maggio

13/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy