Tutela consolare dei cittadini Ue e protezione internazionale dei cittadini extra-Ue, ok definitivo ai decreti

Pubblicato il 19 dicembre 2017

Nel corso della seduta del 18 dicembre, il Consiglio dei ministri ha approvato, in via definitiva, il testo di due decreto legislativi recanti, il primo, attuazione della direttiva (UE) 2015/637 sulle misure di coordinamento e cooperazione per facilitare la tutela consolare dei cittadini dell’Unione non rappresentati nei Paesi terzi e, il secondo, disposizioni integrative e correttive del Decreto legislativo n. 142/2015, di attuazione della direttiva 2013/33/UE in materia di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE sulle procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale.

Tutela consolare

Il primo provvedimento ricomprende, fra le funzioni fondamentali dell’ufficio consolare, la tutela dei cittadini europei e dei loro familiari anche se non cittadini dell’Unione europea, definendo anche il concetto di “cittadino europeo non rappresentato” e le condizioni in base alle quali l’ufficio consolare fornisce apposita tutela.

Correttivi alla disciplina sulla protezione internazionale

Il decreto legislativo in materia di protezione internazionale interviene con alcuni correttivi volti, tra l’altro, ad armonizzare la legislazione con gli ultimi interventi normativi.

Si prevede, così, che alle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale venga assegnato il personale specializzato assunto in base al Decreto legge n. 13/2017, introduttivo di disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale.

Razionalizzato, altresì, il quadro delle disposizioni applicabili in materia di minori stranieri non accompagnati, con attribuzione al Tribunale per i minorenni, anziché al giudice tutelare, del potere di nominare il tutore del minore non accompagnato.

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