Uif: allerta sui comportamenti anomali

Pubblicato il 31 ottobre 2009
Con comunicazione del 24 settembre 2009, l'Uif è intervenuto per fornire alcuni chiarimenti utili ad intermediari bancari e finanziari,  professionisti e operatori non finanziari al fine di valutare con la massima attenzione i comportamenti anomali delle imprese in crisi. Proprio a tal scopo sono stati elaborati specifici schemi operativi che descrivono possibili anomalie riconducibili a fenomeni criminali. E' infatti forte il rischio che, in stuazioni di crisi, le associazioni criminali approfittino per infiltrarsi nelle imprese.

Nel dettaglio, il documento considera “comportamenti anomali” la ricezione di flussi rilevanti dall'estero, la ricezione improvvisa di contributi in conto aumento capitale o di finanziamenti da parte di soci.

In caso di adesione allo scudo fiscale, i dati e le informazioni raccolte dagli intermediari e trasmesse nell'archivio unico potranno essere utilizzati anche dal Fisco, dall'Uif e dalla Guardia di finanza.
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