Un tirocinio a tutto campo

Pubblicato il 30 marzo 2006

Palazzo Chigi ha definitivamente approvato, ieri, il pacchetto di interventi sul Dpr 328/2001, che codifica l’accesso agli Albi in funzione delle classi di laurea introdotte dalla riforma universitaria del “3+. Una “scelta di qualità” - sottolinea il sottosegretario al Miur, Maria Grazia Siliquini – “perché i ragazzi diventino professionisti qualificati e con sempre maggiore cognizione di causa. Il tirocinio è certificato, più serio contro gli abusi, obbligatorio per tutte le professioni e potrà essere inserito nei percorsi universitari per non gravare sui tempi di accesso al mondo del lavoro”. Il pacchetto prevede il tirocinio “istituzionalizzato”, da sei mesi a un anno, per tutte le professioni sino ad oggi “esonerate” e percorsi universitari finalizzati a esami di Stato che modificano la propria architettura e, in molti casi, anche le commissioni giudicanti. Per diventare consulenti del lavoro, giornalisti, geometri, periti industriali, periti agrari e agrotecnici, resta l'accesso “binario”: la laurea triennale e i tradizionali percorsi con diploma superiore.     

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Missioni a termine per lavoratori somministrati con limiti alla durata

30/07/2025

Scuola e formazione: tutela INAIL strutturale dall’anno scolastico 2025/2026

30/07/2025

Il datore di lavoro deve indicare le ferie residue prima della cessazione del rapporto

30/07/2025

Lavoro subordinato sportivo: accordi collettivi da adeguare alla durata massima di 8 anni

30/07/2025

Rottamazione-quater 2025: scadenza al 31 luglio per nona rata e riammessi

30/07/2025

Decreto fiscale diventa legge. Nuova rottamazione e controlli fiscali più tutelati

30/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy