Una contabilità irreperibile non pregiudica la rettifica Iva

Pubblicato il 11 ottobre 2011 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 20580 depositata il 7 ottobre 2011, ha ribaltato la decisione con cui i giudici di merito avevano dato ragione ad un contribuente il quale si era difeso rispetto alla contestazione di un'indebita detrazione dell'Iva sostenendo l'esistenza di alcuni costi che, a causa di un denunciato furto della contabilità, non aveva potuto dimostrare.

Secondo la Corte di legittimità, in particolare, poiché “spetta al contribuente l'onere di provare la legittimità e la correttezza della detrazione mediante l'esibizione delle corrispondenti fatture annotate nell'apposito registro”, quando lo stesso non è in grado di dimostrare la fonte che giustifica la detrazione per irreperibilità della contabilità da furto o incendio, deve comunque attivarsi attraverso la ricostruzione del contenuto delle fatture emesse; in tale frangente, infatti, l'Amministrazione non è tenuta ad operare alcun esame incrociato dei dati, potendo procedere alla rettifica indipendentemente dalla previa ispezione della contabilità del contribuente.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Reddito di Libertà: nuove domande dal 12 maggio 2025

08/05/2025

TFR mensile, il no definitivo: Cassazione e INL chiudono ogni spazio interpretativo

08/05/2025

Web Tax: saldo 2024 in scadenza e nuove regole acconto 2025

08/05/2025

Decreto correttivo bis: cosa cambia per CPB, adempimenti e sanzioni

08/05/2025

Sempre più vicino l'avvio del Portale nazionale del sommerso

08/05/2025

Stranieri: sì al lavoro nelle more della conversione del permesso

08/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy