Violazione manifesta del diritto Ue come colpa grave del giudice

Pubblicato il 20 novembre 2014 L'Aula del Senato, nella sua seduta del 19 novembre 2014, ha proseguito l'esame del disegno di legge di modifica della Legge n. 117/1988 sulla responsabilità civile dei magistrati.

Disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati

Il testo in esame prevede una responsabilità del magistrato “indiretta”, la rimozione del filtro di ammissibilità della domanda risarcitoria, l'ampliamento della fattispecie della colpa grave anche nei casi di violazione manifesta della legge e del diritto dell'UE, di travisamento dei fatti e delle prove o di affermazione di un fatto la cui esistenza è esclusa dagli atti del procedimento e di emissione di un provvedimento cautelare fuori dai casi consentiti.

Emendamenti approvati

Gli emendamenti da ultimo approvati dall'Aula prevedono, altresì, che in caso di violazione manifesta del diritto dell'Unione europea, si debba tener conto anche della mancata osservanza dell'obbligo di rinvio pregiudiziale di cui al Trattato sul funzionamento UE, nonché del contrasto con l'interpretazione che venga resa dalla Corte di giustizia europea.

Soppresso, per contro, l'articolo 4 del testo ai sensi del quale la decisione pronunciata nel giudizio promosso contro lo Stato avrebbe fatto stato nel giudizio di rivalsa, anche se il magistrato non fosse intervenuto volontariamente in giudizio, e nel procedimento disciplinare, in ordine all'accertamento dei fatti contenuto in sentenza.

Previste, per la seduta del 20 novembre 2014, le dichiarazioni ed il voto finale del provvedimento.
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