L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida ufficiale “La visura catastale”, disponibile nella sezione “L’Agenzia informa” del sito istituzionale.
Il documento offre una panoramica aggiornata e sistematica sulle caratteristiche della visura catastale, sulle diverse tipologie disponibili e sulle modalità di accesso ai servizi di consultazione, anche alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dal Dlgs. n. 139/2024.
La visura catastale è un documento pubblico rilasciato dagli Uffici provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate che riporta informazioni identificative, tecniche e censuarie degli immobili iscritti nel catasto fabbricati e nel catasto terreni.
I dati contenuti riguardano:
La guida illustra nel dettaglio l’organizzazione interna del documento, articolato in sezioni omogenee:
Il documento distingue in modo chiaro le varianti disponibili, fornendo esempi e casi d’uso.
Visura attuale
Rappresenta la situazione vigente e può essere richiesta:
Visura storica
Riporta in ordine cronologico tutte le mutazioni censuarie registrate nel tempo.
È disponibile:
La visura storica può essere rilasciata in:
Visura della mappa
Consiste nell’estratto della mappa catastale alla scala originaria del foglio, utile per visualizzare:
La guida distingue chiaramente le modalità di consultazione disponibili.
Servizi online per i propri immobili – “Consultazione personale”
Accessibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate tramite SPID, CIE, CNS o credenziali Entratel/Fisconline.
Consente di ottenere gratuitamente:
Servizi online per immobili non di proprietà – “Visura catastale”
Dal 1° gennaio 2025, grazie all’art. 7 del D. Lgs. n. 139/2024, è possibile consultare gratuitamente online:
Consultazione presso gli Uffici provinciali – Territorio
Presso gli sportelli è possibile richiedere visure cartacee ed esaminare atti storici del catasto.
È previsto un tributo di 3 euro per le visure relative a immobili non di proprietà, come stabilito dal D. Lgs. n. 139/2024.
La consultazione è invece gratuita se riguarda immobili intestati al richiedente.
La guida ricorda che dal 1° febbraio 2021 il SIT ha rinnovato:
L’adozione del SIT ha migliorato la qualità delle visure, soprattutto nelle versioni analitiche.
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