Voucher per consulenza in innovazione, terzo elenco ammessi

Pubblicato il 12 luglio 2024

Con il decreto direttoriale 11 luglio 2024 del Ministero delle Imprese e dl Made in Italy, è stato definito, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze, dell’ammontare delle risorse finanziarie disponibili e dell’applicazione delle riserve previste nell’ambito dell’intervento, un terzo elenco delle domande di agevolazione che risultano finanziabili.

Si ricorda che il Voucher per consulenza in innovazione è un'iniziativa legata al Piano nazionale "Impresa 4.0". Questo programma mira a supportare la trasformazione tecnologica e digitale delle PMI e delle reti di impresa in Italia. Offre finanziamenti per assumere manager capaci di integrare le nuove tecnologie e migliorare le strutture gestionali e organizzative delle imprese, facilitando anche l'accesso ai mercati finanziari. Il budget totale per questa iniziativa è di 75 milioni di euro.

Chi può beneficiare dei Voucher per consulenza in innovazione?

Il Voucher per consulenza in innovazione è accessibile a tutte le imprese italiane che soddisfano specifici requisiti. Queste devono essere micro, piccole o medie imprese secondo la normativa vigente, non devono operare nei settori esclusi dalla regolamentazione UE "De Minimis" del 2013, e devono avere sede legale e/o operativa sul territorio nazionale e essere registrate al Registro delle imprese. Inoltre, non devono essere soggette a sanzioni, procedimenti concorsuali o fallimentari, e non devono avere aiuti non restituiti precedentemente dichiarati illegali dalla Commissione Europea.

Anche le reti d’impresa con almeno tre PMI che collaborano in modo effettivo e stabile possono accedere al Voucher, purché rispettino le condizioni del decreto del 7 maggio 2019.

Ammessi al terzo elenco

Il decreto MIMIT del 11 luglio 2024 dettaglia gli esiti delle domande di agevolazione relative agli interventi previsti dalla legge del 30 dicembre 2018.

Questo elenco, contenuto nell'allegato A del decreto, include le domande che hanno superato positivamente le verifiche di istruttoria previste da un precedente decreto direttoriale.

Con il decreto attuale, viene ufficializzata la concessione delle agevolazioni alle domande approvate, specificando l'importo dell'agevolazione, il codice “COR” rilasciato dal Registro Nazionale Aiuti, e il codice “CUP” assegnato a ciascun progetto, come indicato nelle procedure operative del decreto-legge del 24 febbraio 2023.

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