Aumento di capitale non proporzionale senza pregiudizio

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Aumento di capitale non proporzionale senza pregiudizio

La massima societaria n. 207/2023 del Consiglio notarile di Milano è dedicata alla tematica dell'approvazione delle assemblee speciali in caso di aumento di capitale non proporzionale.

Dai notai milanesi, in particolare, giungono chiarimenti per i casi in cui si deliberi, in presenza di una pluralità di categorie di azioni o di quote, un aumento di capitale che preveda l’emissione di un numero di nuove azioni o quote non proporzionale rispetto al numero delle azioni o quote di ciascuna categoria esistente, con o senza diritto di opzione.

Tale aumento di capitale - precisa la massima - non determina, di per sé, un pregiudizio dei diritti di alcuna delle categorie di azioni o quote, ai fini dell’approvazione dell’assemblea speciale ai sensi dell’art. 2376 c.c.

Parimenti, va escluso che possa costituire un pregiudizio la circostanza che un aumento di capitale sia deliberato con esclusione del diritto di opzione, e ciò a prescindere dal fatto che esso sia proporzionale o non proporzionale rispetto alle categorie di azioni o quote già esistenti.

Secondo i notai, in altri termini, va escluso che possa sussistere una qualche “presunzione” di pregiudizio ex art. 2376 c.c. laddove venga deliberato un aumento di capitale non proporzionale, con o senza il diritto di opzione, e che quindi tale deliberazione non richieda di per sé l’approvazione delle assemblee speciali di tutti le categorie esistenti.

Va fatta salva, in ogni caso, la necessità di verificare, caso per caso, l’eventuale sussistenza del pregiudizio, in relazione ai diritti diversi attribuiti a ciascuna categoria.

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