Cassa Forense: come pagare i contributi con F24. Istruzioni 2024

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Cassa Forense: come pagare i contributi con F24. Istruzioni 2024

Da Cassa forense giungono le istruzioni, aggiornate al 2024, relative ai pagamenti tramite modello F24 dei contributi dovuti dagli iscritti.

Nella nota di aggiornamento, datata 11 gennaio 2024, viene fatto presente che è possibile scegliere, alternativamente al PagoPA, il pagamento mediante modello F24 per alcune tipologie di contributi.

NOTA BENE: i contributi minimi possono essere pagati a mezzo di moduli F24 (precompilati e personalizzati) o tramite PagoPA (avvisi telematici o pagamento diretto).

Pagamento con F24 precompilato e personalizzato

Per procedere con il pagamento tramite F24, occorre accedere alla propria posizione personale sul sito di Cassa Forense, sezione “Pagamenti”.

Il codice Ente (Cassa Forense) cui fare riferimento è lo 0013.

Di seguito i codici tributo attivi (che vengono comunque precompilati nel modello F24 da parte di Cassa forense):

  • E100 denominato “CASSA FORENSE - contributo soggettivo minimo”;
  • E101 denominato “CASSA FORENSE - contributo di maternità”;
  • E102 denominato “CASSA FORENSE - contributo soggettivo autoliquidazione (Mod. 5)”;
  • E103 denominato “CASSA FORENSE - contributo integrativo autoliquidazione (Mod. 5)”;
  • E104 denominato “CASSA FORENSE - riscatto art. 37 Reg. Unico Prev. Forense”;
  • E105 denominato “CASSA FORENSE - integrazione contr. minimo soggettivo (12 mesi);
  • E106 denominato “CASSA FORENSE - interessi integrazione contr. minimo soggettivo;
  • E107 denominato “CASSA FORENSE - contributo minimo integrativo”.

Per quanto riguarda la Forense card, viene rammentato che tale strumento è utilizzabile solo per pagamenti PagoPa e non anche per pagamenti con F24.

Dopo aver confermato la scelta di pagamento con modello F24, il sistema produrrà in automatico il modello già precompilato e personalizzato nell’apposita sezione “altri Enti previdenziali e assicurativi”.

Si potrà, a questo punto, procedere con il pagamento a mezzo di F24 e ciò tramite:

  • sportelli bancari, posta o tramite i servizi di internet banking (banche, Poste Italiane),
  • i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate (F24 web e F24 online) utilizzando i canali Entratel o Fisconline (in tal caso ricopiando tutti i dati inseriti nel modello F24 personalizzato da Cassa che si è in precedenza stampato o salvato sul pc) ed indicando, nella sezione “Erario”, il codice tributo e l’importo del relativo credito che si intende compensare.

Pagamento F24 tramite compensazione: istruzioni

La modalità di pagamento tramite servizi telematici deve essere utilizzata anche per effettuare il pagamento con F24 tramite compensazione con i crediti vantati nei confronti dell’Erario.

A tal proposito, viene ricordato che dal 2023 è possibile compensare anche i crediti per spese, diritti ed onorari dovuti dallo Stato per il gratuito patrocinio, con i contributi previdenziali dovuti dagli avvocati alla Cassa (per i codici tributo attivi).

Per l'accesso alla compensazione dei crediti da gratuito patrocinio occorre preventivamente effettuare la registrazione sull'apposita piattaforma dei crediti commerciali (presso cui saranno registrate le relative fatture elettroniche).

NOTA BENE: a tal proposito, la funzione di “Autocertificazione” è disponibile nei periodi 1° marzo/30 aprile e 1° settembre/31 ottobre di ciascun anno.

Per agevolare gli iscritti, l'Ente di previdenza ha messo loro a disposizione anche un apposito tutorial, reperibile sul canale Youtube di Cassa Forense.

Di utilità anche la “Guida per gli avvocati ammessi al patrocinio a spese dello Stato” pubblicata sul sito della piattaforma dei crediti commerciali.

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