Decreto Milleproroghe: Industria 4.0 e giustizia

Pubblicato il



Decreto Milleproroghe: Industria 4.0 e giustizia

Il consueto decreto-legge di fine anno che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi – c.d. Milleproroghe - è stato approvato dal Consiglio dei Ministri riunito in data 28 dicembre 2023.

SI ricorda che il provvedimento era atteso per imbarcare una mini proroga per il mondo calcistico con riferimento al regime fiscale di vantaggio per gli sportivi che entrano in Italia; in particolare era attesa una proroga al 29 febbraio 2024 della norma che taglia al 50% le tasse in caso di contratti superiori al milione di euro.

Ma tale norma, dopo accese discussioni, non è entrata nel testo finale del provvedimento Milleproroghe.

Vediamo gli altri differimenti dei termini cosa riguardano.

Imprese: Industria 4.0

Le imprese potranno fruire del credito d’imposta per acquisti di beni strumentali agevolati da Impresa 4.0 – scaduto il 30 novembre 2023 – fino al 30 giugno 2024.

Atti di recupero dei crediti edilizi

La notizia che apre ad un periodo più lungo per avvalersi dell’agevolazione Industria 4.0 è contrapposta da quella che concede un anno in più al Fisco per notificare gli atti di recupero degli aiuti di Stato nei confronti di chi ha utilizzato bonus edilizi, superbonus, crediti d’imposta per la sanificazione o l’ampliamento dei luoghi di lavoro. Si tratta delle agevolazioni di cui è richiesta l’indicazione in dichiarazione dei redditi.

Salta la fatturazione elettronica per i sanitari

Si sposta di un altro anno l’esenzione dall’obbligo di invio della fatturazione elettronica per il personale medico che trasmette i dati al sistema Tessera Sanitaria.

Donazioni a partiti politici: stop

Dal 2024 non sarà più possibile portare in detrazione al 19 per cento le donazioni ai partiti politici.

Rimangono in essere, invece, quelle a favore di Onlus ed enti del terzo settore.

Settore giustizia

Dal comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023 emerge che è stato spostato al 31 dicembre 2024 il termine per l’efficacia delle disposizioni in base alle quali possono concorrere all’attribuzione degli incarichi direttivi e semidirettivi soltanto i magistrati che hanno partecipato all’apposito corso di formazione.

Inoltre, qualora il periodo massimo di permanenza dei magistrati presso lo stesso ufficio giudiziario con le medesime funzioni o nella stessa posizione tabellare o nel medesimo gruppo di lavoro scada prima del 31 dicembre 2024, viene prorogato fino a tale data.

E’ concesso continuare a delegare ai giudici onorari l’ascolto dei minori fino alla data del 17 ottobre 2024.

Infine, per quanto riguarda le impugnazioni, viene differita al 30 giugno 2024 l’efficacia del regime precedente alle modifiche apportate con la riforma “Cartabia”.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito