Pensionati, in arrivo la quattordicesima con la rata di luglio

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Pensionati, in arrivo la quattordicesima con la rata di luglio

I pensionati che sono titolari di un assegno pensionistico inferiore a 1.026 euro (che corrisponde al trattamento mensile moltiplicato per due), riceveranno nel prossimo mese di luglio l’attesissima quattordicesima 2019 (chiamata anche “somma aggiuntiva”). L’emolumento, che va da un minimo di 336 euro ad un massimo di 655 euro, spetta ai pensionati che compiono 64 anni di età entro la data del 31 luglio 2019. Per chi dovesse maturare la predetta età anagrafica successivamente, ossia dal 1° agosto 2019 al 31 dicembre 2019, la corresponsione della somma aggiuntiva sarà effettuata con una successiva elaborazione e attribuita d’ufficio al mese di dicembre 2018.

A comunicarlo è l’INPS, con il messaggio n. 2403 del 27 giugno 2019.

Quattordicesima 2019: soggetti interessati

La quattordicesima mensilità (detta anche “somma aggiuntiva”) è una prestazione economica nata con il governo Prodi nel 2007, ed è contenuta nell’art. 5, co. da 1 a 4 della Legge 3 agosto 2007, n. 127. Essa è rivolta in favore dei pensionati ultra-sessantaquattrenni titolari di determinati condizioni reddituali.

Hanno diritto alla “quattordicesima mensilità” i soggetti con età pari o superiore a sessantaquattro anni, titolari di pensione a carico:

  • dell’assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti;
  • della gestione speciale per i lavoratori delle miniere, cave e torbiere;
  • delle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni, degli artigiani e degli esercenti attività commerciali;
  • della gestione separata (art. 2, co. 26, della L. 8 agosto 1995, n. 335);
  • del fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica;
  • delle forme esclusive, sostitutive ed esonerative dell’assicurazione generale obbligatoria gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria.

Si ricorda ancora che possono aver diritto alla somma aggiuntiva, in presenza delle condizioni richieste, anche:

  • i titolari di assegno di invalidità (art. 1 del 12 giugno 1984, n. 222);
  • i titolari di pensione in totalizzazione.

Quattordicesima 2019: a quanto ammonta?

A partire dal 1° gennaio 2017 (art. 1, co. 187 della L. n. 232/2016), gli importi si differenziano in base alla fascia di reddito nella quale si inquadra il beneficiario, ossia: fino a 1,5 volte il trattamento minimo (769,50 euro) ovvero fino a 2 volte il trattamento minimo (1.026 euro).

Infatti, l’importo della quattordicesima 2019 varia in funzione di alcuni elementi, quali:

  • la categoria di lavoratore (subordinato o autonomo);
  • gli anni di contributi maturati;
  • il reddito percepito.

Pertanto, se il pensionato percepisce un reddito complessivo individuale non superiore a 1,5 volte il richiamato trattamento minimo annuo, spetta una somma di:

  • 437 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e per gli ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
  • 546 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e per gli ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
  • 655 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi ed i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.

Mentre se il pensionato percepisce un reddito complessivo compreso tra 1,5 volte e 2 volte il trattamento minimo annuo, spetta una somma di:

  • 336 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva fino a 15 anni e per gli ex autonomi che abbiano versato i contributi fino a 18 anni;
  • 420 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con anzianità contributiva tra i 15 e i 25 anni e per gli ex lavoratori autonomi dai 18 ai 28 anni di contributi versati;
  • 504 euro annui per i pensionati ex lavoratori dipendenti con più di 25 anni di contributi ed i pensionati ex lavoratori autonomi con più di 28 anni di contributi versati.

Quattordicesima 2019: requisiti reddituali

Ai fini della percezione della quattordicesima mensilità, bisogna rispettare anche dei limiti reddituali che determinano l’erogazione dell’importo in misura piena ovvero parziale, in funzione della c.d. “clausola di salvaguardia”.

In altre parole, il beneficio è concesso interamente fino ad un limite di reddito pari a 1,5 volte il trattamento minimo del Fpld (Fondo pensioni lavoratori dipendenti); oltre tale importo l'aumento è corrisposto in misura pari alla differenza tra la somma aggiuntiva e la cifra eccedente il limite stesso.

Quattordicesima 2019: devo presente domanda all’INPS?

La corresponsione della quattordicesima è automatica. Il pensionato la troverà direttamente nel cedolino di luglio. Tuttavia, chi non la riceve ma ritiene comunque che ne abbia diritto, può presentare domanda direttamente di ricostituzione online sul sito dell’INPS.

 

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