Affidamento da valutare con rigore

Pubblicato il 12 aprile 2010
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 2123 del 2010, ha spiegato che, nell'ambito della dichiarazione dello stato di abbandono di un minore, qualora lo stesso sia stato oggetto di abusi sessuali o maltrattamenti nella famiglia d'origine, e dunque sia stato “colpito in modo gravissimo nella sua più profonda dimensione emotiva”, deve essere valutata con particolare rigore la disponibilità all'affidamento manifestata da uno dei parenti entro il quarto grado anche se alleghi di aver mantenuto rapporti significativi con il bambino.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Contratti di ricerca e incarichi post-doc: contributi INPS e Uniemens

12/09/2025

CGUE: tutela antidiscriminatoria estesa ai lavoratori caregiver

12/09/2025

Contributi minimi avvocati: avvisi pagoPA e modelli F24 - quarta rata

12/09/2025

Riforma commercialisti 2025: tutte le novità approvate dal Governo

12/09/2025

Bonus psicologo 2025: al via le domande dal 15 settembre

12/09/2025

Prima casa, vendita entro 2 anni. Quando l’utilizzo del credito?

12/09/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy