Ammortizzatori sociali in deroga. Non controlli preventivi ma monitoraggio di spesa

Pubblicato il 14 maggio 2015 L'8 maggio 2015, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha emanato il decreto n. 89936, che assegna ulteriori risorse finanziarie alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto per gli ammortizzatori sociali in deroga, pari ad € 478.763.551, a valere sul Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione.

Con messaggio n. 3244 del 12 maggio 2015, l’INPS ha riportato il piano di riparto tra le dette Regioni; tuttavia, considerato che l’assegnazione delle risorse è avvenuta in un momento lontano e successivo rispetto ai periodi di intervento oggetto di tutela, l’Istituto ha evidenziato che ciò ha comportato per le Regioni la difficoltà di comunicare prontamente gli accordi stipulati per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga e di rispettare i termini previsti dai commi 6 e 7, dell’art. 2, decreto n. 83473.

Stante quanto sopra, il Ministero del Lavoro, con nota n. 9179, del 23 aprile 2015, ha esonerato l’Istituto dall’effettuare le verifiche ed i controlli preventivi, relativi alla compatibilità finanziaria, previsti dal citato decreto sugli accordi stipulati in sede istituzionale, nonché la successiva verifica di coerenza della determinazione regionale con l’ipotesi di accordo preventivamente stimato.

L’INPS effettuerà, quindi, esclusivamente un monitoraggio della spesa attraverso il SIP (Sistema Informativo dei Percettori), che si sostanzierà in un controllo periodico successivo del rispetto, da parte delle Regioni e Province autonome, delle risorse loro assegnate dai decreti interministeriali di attribuzione dei fondi.
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