Anf: la Cassa forense intervenga sui contributi Inps dei pensionati avvocati

Pubblicato il 26 marzo 2010
L'Anf si è espressa nei confronti dell'obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps da parte degli avvocati ultrasettantenni che continuano a lavorare. Contro tale previsione, che deriva da un'interpretazione dell'articolo 2, comma 26 della Legge 335/95, l'Anf chiede alla Cassa forense di intervenire prontamente a tutela dei diritti e degli interessi degli iscritti, in modo da definire la questione e chiarire i rapporti con l'Inps. L'Associazione auspica che venga accertato, definitivamente, come “la contribuzione obbligatoria sui redditi prodotti dagli avvocati ancora in attività e che godono già di un trattamento pensionistico debba necessariamente confluire nelle casse dell'Ente”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Organo di revisione dell’ente e collaborazione con Corte dei Conti

24/10/2025

Pensione anticipata: i contributi figurativi contano con la riforma Fornero

24/10/2025

Dogane: nuove semplificazioni per la reintroduzione in franchigia

24/10/2025

Prima casa: ammesso il sequestro preventivo per reati tributari

24/10/2025

Rimborsi chilometrici dei professionisti: novità dal 2025

24/10/2025

Correzione del Modello 730: come e quando usare il 730 integrativo o Redditi PF

24/10/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy