L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato nel mese di ottobre 2025 la sua guida ufficiale “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”, documento di riferimento per cittadini, professionisti e imprese che intendono beneficiare dei bonus fiscali legati agli interventi edilizi.
Dopo tre anni, il vademecum è stato completamente rivisto per recepire le importanti novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), che ha modificato il quadro delle detrazioni IRPEF previste dall’articolo 16-bis del TUIR.
La guida fornisce un quadro chiaro e aggiornato delle modalità di accesso alle agevolazioni, delle aliquote vigenti e dei nuovi limiti introdotti per i contribuenti con redditi elevati.
Per rendere la consultazione più semplice e immediata, l’Agenzia delle Entrate ha organizzato la guida in capitoli tematici, ciascuno dedicato a una specifica agevolazione.
Ogni sezione illustra con chiarezza:
In tutto, la guida tratta sette argomenti principali:
L’ultimo capitolo raccoglie invece l’elenco completo dei riferimenti normativi e di prassi, con link diretti a circolari, risoluzioni e interpelli, utili per circoscrivere il perimetro applicativo delle diverse agevolazioni edilizie. Il linguaggio semplice, la presenza di tabelle riassuntive e di box esplicativi rendono la guida uno strumento pratico anche per i non addetti ai lavori.
Detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio
È confermata la detrazione IRPEF prevista dall’art. 16-bis del TUIR, ma con nuove aliquote e limiti.
Dal 1° gennaio 2025 la detrazione è pari al 36 %, elevata al 50 % per gli interventi sull’abitazione principale.
Per le spese sostenute nel 2026 e 2027 l’aliquota scende al 30 % (36 % per la prima casa), mentre dal 2028 sarà stabilizzata al 30 %.
Il limite massimo di spesa resta a 96.000 euro fino al 2027, poi si ridurrà a 48.000 euro.
È inoltre introdotto il nuovo art. 16-ter TUIR, che limita le detrazioni per i contribuenti con redditi superiori a 75.000 euro, modulandole in base alla composizione familiare.
Agevolazioni IVA
La guida conferma l’applicazione dell’IVA ridotta al 10 % per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, sia su abitazioni singole sia su parti comuni condominiali.
La novità 2025 riguarda l’estensione dell’aliquota agevolata anche alle forniture di beni finiti acquistati direttamente dal committente, purché incorporati nell’immobile e non di valore prevalente rispetto alla manodopera.
Detrazione per la rimozione delle barriere architettoniche
Resta confermata la detrazione del 75 % per gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche (art. 119-ter del D.L. 34/2020).
La nuova guida precisa che possono accedere al beneficio anche i soggetti over 65, anche se non portatori di disabilità, e introduce chiarimenti sull’installazione di piattaforme elevatrici e montascale.
È inoltre confermata la possibilità di cumulo con altri bonus edilizi, purché le spese siano distinte e documentate.
Agevolazioni per l’acquisto o costruzione di box e posti auto
La guida ribadisce la detrazione IRPEF per la realizzazione o l’acquisto di box e posti auto pertinenziali, con una precisazione importante: dal 2025 la spesa deve essere tracciata e documentata da un contratto che attesti il vincolo di pertinenzialità con l’abitazione principale.
La detrazione resta fissata al 50 % su un massimo di 96.000 euro, ripartita in dieci rate annuali.
Detrazione per l’acquisto o assegnazione di immobili già ristrutturati
Confermata anche l’agevolazione per chi acquista unità immobiliari facenti parte di edifici interamente ristrutturati.
La novità 2025 riguarda la riduzione progressiva della detrazione, in linea con le nuove aliquote generali (36 % o 50 % a seconda del periodo d’imposta), e l’introduzione dell’obbligo di attestazione dell’intervento edilizio da parte dell’impresa costruttrice o della cooperativa.
Detrazione degli interessi passivi sui mutui per ristrutturare casa
La guida conferma la possibilità di detrarre gli interessi passivi e gli oneri accessori sui mutui contratti per la ristrutturazione dell’abitazione principale.
La novità consiste nella semplificazione della documentazione: sarà sufficiente l’estratto conto bancario e la certificazione della banca che indichi la finalità del mutuo.
Altre misure collegate: esclusioni, rateazioni e Superbonus
La guida richiama infine ulteriori disposizioni connesse ai bonus edilizi:
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