Cancellazione della società. Per i processi in corso la legittimazione si trasferisce ai soci

Pubblicato il 13 aprile 2013 Con la sentenza n. 8596 depositata il 9 aprile 2013, la Corte di cassazione ha ricordato come, in tema di società di capitali, la cancellazione dal registro delle imprese determina l'estinzione del soggetto giuridico e la perdita della sua capacità processuale.

Conseguentemente, nei processi in corso in cui la società medesima sia parte, la legittimazione sostanziale e processuale, attiva e passiva, si trasferisce automaticamente ai soci, i quali, per effetto della vicenda estintiva, divengono partecipi della comunione in ordine ai beni residuati dalla liquidazione o sopravvenuti alla cancellazione, e, se ritualmente evocati in giudizio, parti di questo, pur se estranei ai precedenti gradi del processo. Stesso effetto si produce anche nei processi non interrotti per mancata dichiarazione dell'evento interruttivo da parte del difensore della società.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Attività stagionali: flessibilità e deroghe nella gestione dei rapporti di lavoro

24/07/2025

Adeguata verifica e antiriciclaggio: novità per operatori non finanziari

24/07/2025

Contributi di assistenza sanitaria deducibili per il coniuge superstite

24/07/2025

Irpef, destinazione online dell'8, 5 e 2 per mille senza dichiarazione

24/07/2025

Conti correnti: per le banche, obbligo di apertura e limiti al recesso

24/07/2025

Chiarimenti su crediti FAD dei revisori

24/07/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy