Co.co.co. nei call center

Pubblicato il 16 agosto 2016

Il 14 luglio 2016 Ancic, Asseprim, Assintel, Federtelservizi con l’assistenza di Confcommercio – Imprese per l’Italia e la presenza di Confcommercio – Milano e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Nidil-Cgil hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo collettivo nazionale per la disciplina delle collaborazioni coordinate e continuative per call center, servizi non di telefonia e servizi realizzati attraverso operatori telefonici.

Ai sensi dell’art. 4 dell’ipotesi di accordo il rapporto di collaborazione può considerarsi autonomo qualora il collaboratore possa gestire unilateralmente e discrezionalmente la propria attività, determinando la quantità di prestazione da eseguire e la collocazione temporale della stessa, senza necessità di preventiva autorizzazione o successiva giustificazione, fatta salva la garanzia del raggiungimento degli obbiettivi concordati tra le parti.

Il collaboratore, nel rispetto delle esigenze organizzative del committente, potrà unilateralmente determinare le modalità di esecuzione dell'incarico nell'ambito delle condizioni generali contenute nel contratto individuale.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

INPS: nasce DOT, assistente virtuale basato su IA

16/06/2025

Indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo: cosa cambia dal 2025

16/06/2025

Reati tributari: tenuità del fatto se il debito fiscale è quasi estinto

16/06/2025

Ferie 2023 non godute: adempimenti e scadenze

16/06/2025

Fermo pesca 2024: c'è tempo fino al 4 luglio

16/06/2025

Cassazione: responsabilità 231 anche per le srl unipersonali

16/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy