Ieri, il Senato ha approvato il decreto sulle misure urgenti in agricoltura. Sono previsti: il condono degli arretrati Inps, compresi i cartolarizzati; i provvedimenti per l’emergenza aviaria, come l’istituzione di un “fondo per l’emergenza avicola”; le disposizioni fiscali, dal Catasto alla Pex, contenute nel decreto legge originario. Sono state introdotte misure per ridurre il costo del lavoro delle aziende agricole e per l’emersione del lavoro nero. Per quanto riguarda il condono previdenziale agricolo, che prevede una rateizzazione allungata al 2030, si ricorda che per l’entrata in vigore si dovrà attendere l’emanazione di un Dpcm che avverrà dopo “la positiva e concorde verifica” della Commissione europea sull’assenza di impatto delle disposizioni sui conti pubblici italiani, in quanto è prevista da parte dell’Inps la sostituzione dei crediti ceduti con altri di uguale valore commerciale. Sono sospesi, inoltre, i giudizi pendenti ed il recupero avviato dalle società di cartolarizzazione. Nessun cenno appare nel decreto in merito ad eventuali debiti residui dovuti a precedenti condoni non ancora definiti. Dopo l’emanazione del Dpcm, l’Inps avrà 90 giorni di tempo per informare i debitori della facoltà di aderire alla sanatoria. Nell’articolo sono specificate le modalità del condono e gli altri interventi del decreto.
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