Dichiarazione di fallimento per la società cancellata. Legittimazione al contraddittorio in capo al liquidatore

Pubblicato il 31 maggio 2013 Anche se la cancellazione della società di capitali dal Registro delle Imprese implica l'estinzione della medesima, è ancora possibile che, ai sensi dell'articolo 2495 del Codice civile, entro il termine di un anno da tale evento, la società sia dichiarata fallita se l'insolvenza si è manifestata anteriormente alla cancellazione o nell'anno successivo. In dette circostanze, il procedimento per la dichiarazione di fallimento deve svolgersi in contraddittorio con il liquidatore sociale il quale, anche dopo la cancellazione, è altresì legittimato a proporre reclamo avverso la sentenza di fallimento.

E' questo il principio di diritto affermato dalla Prima sezione civile della Corte di cassazione nel testo della sentenza n. 13659 del 30 maggio 2013.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

ETS: esenzione imposta successione e nessun obbligo solidale

24/06/2025

Lavoratori agricoli: retribuzioni medie giornaliere per il 2025

24/06/2025

Contributi Inpgi, le prossime scadenze da ricordare

23/06/2025

Accesso abusivo alle e-mail dei dipendenti: amministratore IT condannato

23/06/2025

Revoca dall'uso aziendale di non assorbire il superminimo: quando è legittima

23/06/2025

Il periodo di prova

23/06/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy