Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), con il Pronto Ordini n. 38 del 2025, ha fornito nuovi chiarimenti sulla disciplina dell’equipollenza dei corsi formativi in materia di crisi da sovraindebitamento, ai sensi dell’art. 7 del Regolamento per la Formazione Professionale Continua (FPC).
Il documento risponde a un quesito degli Ordini territoriali in merito alla durata minima dei corsi e alla possibilità di riconoscere crediti anche per una partecipazione parziale.
Il CNDCEC ha confermato che, per essere riconosciuti come equipollenti, i corsi dedicati alla crisi d’impresa e al sovraindebitamento devono avere una durata non inferiore a 12 ore.
Non è ammesso, dunque, il riconoscimento parziale dei crediti formativi in caso di frequenza ridotta: l’intera partecipazione costituisce requisito indispensabile.
Il corso deve inoltre rilasciare un certificato di frequenza che:
Il programma didattico deve seguire le indicazioni della Scuola Superiore della Magistratura e trattare gli argomenti fondamentali della gestione della crisi, tra cui:
Gli enti organizzatori devono indicare nella locandina del corso la validità ai fini dell’equipollenza e riportare il codice materia D.4.19 (“Crisi da sovraindebitamento di cui alla legge n. 3/2012: l’istituto, i destinatari, la procedura, l’organismo e il gestore della crisi”).
Il Pronto Ordini n. 38/2025 si inserisce nel percorso di armonizzazione tra la formazione professionale continua (FPC) e quella specialistica obbligatoria per i gestori della crisi.
L’obiettivo del CNDCEC è garantire percorsi formativi coerenti, di qualità e in linea con le indicazioni del Ministero della Giustizia, evitando duplicazioni e disomogeneità tra i diversi obblighi previsti per i professionisti.
Il nuovo Regolamento per la Formazione Professionale Continua, pubblicato il 15 ottobre 2025, introduce importanti novità proprio in tema di equipollenza.
L’articolo 7, completamente aggiornato, amplia e semplifica la disciplina per adeguarla alle più recenti innovazioni normative.
Il nuovo testo prevede che:
Questa modifica introduce una semplificazione procedurale e rafforza la coerenza tra formazione continua e formazione specialistica per i gestori della crisi.
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