Fatture elettroniche, la Pa paga tardi

Pubblicato il 24 novembre 2015

Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha aggiornato il rapporto sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni: fatture ricevute e pagate su base geografica (ministeri esclusi).

I 30 giorni di tempo previsti per legge, con alcune eccezioni che consentono il pagamento entro 60 giorni, per il pagamento dei fornitori da parte della pubblica amministrazione sono ancora lontani: il tempo medio di pagamento delle fatture elettroniche riferito, però ai soli enti "attivi", è di 41 giorni.

Ma in realtà si parla, a livello locale, di tre mesi.

Il rispetto dei termini è un fattore cruciale del buon funzionamento dell’economia nazionale.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze sta promuovendo la riduzione dei tempi di pagamento con strumenti tecnologici e con la diffusione di buone pratiche.

Cruscotto

Il “cruscotto”, pubblicato nella pagina dedicata sul sito Mef, fornisce informazioni aggiornate relative ad alcuni indicatori ricavati dalla piattaforma per il monitoraggio dei crediti commerciali - registra il totale delle fatture trasmesse alle pubbliche amministrazioni, ma recepisce anche le informazioni sui pagamenti effettuati - verso le pubbliche amministrazioni, realizzata e gestita per il Ministero dal dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.

I dati pubblicati sono relativi al periodo tra lil 1° luglio 2014 e il 31 ottobre 2015.

Si ricorda che le fatture elettroniche sono obbligatorie nei confronti della pubblica amministrazione centrale dal 6 giugno 2014 e per tutti gli altri enti pubblici dal 31 marzo 2015.

Il Mef avvisa, tuttavia, che queste informazioni non sono complete, in quanto non tutti gli enti pubblici sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento. Di qui le buone pratiche predisposte dal Ministero.

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