Fatture elettroniche. Aperto il canale web-service

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Con l'obbligo, in vigore dal 31 marzo 2015, della fattura elettronica per tutti i soggetti che svolgono operazioni verso la Pubblica amministrazione, si ha che le fatture cartacee non hanno più valore e quindi non saranno pagate.

In base al regolamento 3 aprile 2013, n. 55, la fattura elettronica è composta da un file Xml, chiamato file FatturaPA, che possiede una serie di informazioni (indicate nelle specifiche tecniche pubblicate su fatturepa.gov.it). 

Il Mef ha reso disponibile la nuova versione 1.2 delle Specifiche tecniche relative al Sistema di Interscambio, che introduce la possibilità di ricevere fatture elettroniche tramite il canale web-service (servizio SDICoop).

La nuova versione delle specifiche non apporta modifiche al processo né alle regole tecniche, ma introduce un’ ulteriore modalità di ricezione delle fatture elettroniche ovvero il servizio in cooperazione applicativa, in modalità web services.

Altro passo importante nel sistema della fatturazione elettronica è il riscontro delle ricevute prodotte dallo Sdi, le quali costituiscono la guida per fornitori e amministrazioni per procedere a contabilizzare, liquidare, e calcolare eventuali interessi moratori della fattura. 

In particolare è da tenere sottocchio l’assenza dei codici Cig (codice identificativo gara) o Cup (codice unico di progetto) sulle fatture. Senza di essi, la Pa non procede al pagamento della fattura, se ciò viene richiesto ai fini della tracciabilità dei pagamenti.
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