Fondazione Studi Le novità sulla Cigo

Pubblicato il 09 maggio 2017

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, con l'approfondimento dell'8 maggio 2017, offre un'analisi della Cigo alla luce del messaggio Inps n. 1856/2017, scaturito anche a seguito delle criticità sollevate dal Consiglio nazionale dell'Ordine in merito all'interpretazione e all'applicazione dei nuovi criteri introdotti dai provvedimenti Dlgs. n. 148/2015 e DM 95442/2016.

Tra i temi trattati nel documento: la richiesta di completamento dell'istruttoria, da parte dell'Inps, per la presentazione delle domande; la ripresa dell'attività aziendale; la mancanza di lavoro o di commesse; i bollettini meteo (relativamente alle condizioni di gelo, alle temperature percepite e alle lavorazioni particolari); il contributo addizionale e la decorrenza delle nuove disposizioni.

Le date

Nel documento si rileva che, dal momento che le disposizioni decorrono dalle domande di Cigo prodotte dopo il 3 maggio 2017, si presentano tre periodi con differenti modalità di esame delle domande:

a) da settembre 2015 (data di entrata in vigore del D.lgs. n. 148/2015) a maggio 2016, periodo durante il quale non c'è alcuna previsione sulla possibilità di integrare eventuali istanze risultanti errate;

b) da giugno 2016 (data di entrata in vigore del DM 95442/2016) a maggio 2017, periodo durante il quale opera l'art. 11, comma 2, del predetto DM 95442/2016 e che introduce la facoltà per l'Istituto di inviare il preavviso di regolarizzazione entro 15 giorni dal ricevimento dell'istanza;

c) dal 3 maggio 2017 (data di entrata in vigore del messaggio 1856/2017), data da cui è possibile, per la sede, trasformare in obbligo la facoltà di inviare il preavviso di regolarizzazione prima di procedere all'eventuale rigetto delle domande.

E' data, comunque, la possibilità di valutare, caso per caso, la richiesta di riesame delle pratiche già rigettate.

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