Geografia giudiziaria. Ok della Cassazione ai quesiti referendari di 5 regioni
Pubblicato il 11 dicembre 2014
Sono stati dichiarati ammissibili dall'Ufficio centrale per il referendum della Corte di cassazione tre
referendum abrogativi delle disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 155/2012 sulla
revisione della geografia giudiziaria, depositati, l'11 settembre 2014, dalle regioni Basilicata, Puglia, Sicilia, Campania e Abruzzo.
L'iniziativa, volta ad ottenere il mantenimento di alcune sedi giudiziarie soppresse dal provvedimento, segue altra analoga presentata dalle medesime regioni nel corso del 2013 con quesiti dichiarati non ammissibili dalla medesima Corte di cassazione.
La parola passa, ora, alla Corte costituzionale.