Il regime premiale da studi di settore amplia i “congrui, coerenti e normali”

Pubblicato il 04 ottobre 2013 A seguito del provvedimento del 5 luglio 2013, i premiati in base agli studi di settore per il periodo d’imposta 2012 sono aumentati.

Gli studi con il premio sono 90, non più 55.

Questo è stato il tema trattato nell’incontro tra l'agenzia delle Entrate e le associazioni di categoria rappresentate nella Commissione degli esperti sugli studi di settore, in cui sono state illustrate le novità in materia, ex provvedimento 5 luglio 2013.

Novità che vedono anche l’introduzione di un nuovo criterio sulla base del nuovo indicatore di coerenza “Indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti” (Dm del 28 marzo 2013).

Il premio consiste nell’esclusione dagli accertamenti analitico-presuntivi basati su presunzioni semplici, nella riduzione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento da parte dell’ufficio e nella determinazione sintetica del reddito complessivo solo se lo stesso eccede di almeno un terzo quello dichiarato.

Si nota dall’elenco degli studi ammessi al regime l’assenza di quelli relativi ai professionisti, con unica eccezione degli odontoiatri.
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