In Gazzetta il regime di aiuti dei 'Contratti di sviluppo agroindustriali'

Pubblicato il 13 ottobre 2017

E' stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 239 del 12 ottobre 2017, il decreto MiSE del 2 agosto 2017: “Istituzione del regime di aiuti dei 'Contratti di sviluppo agroindustriali' e ulteriori modifiche al decreto 9 dicembre 2014”.

Le modifiche, relative al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, sono valide fino al 31 dicembre 2020 e riguardano anche le domande di agevolazione presentate precedentemente al 12 ottobre 2017.

Le agevolazioni in argomento, rivolte alle imprese di qualsiasi dimensione, sono concesse nella forma del finanziamento agevolato e/o del contributo in conto impianti.

Investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli

I progetti, si spiega nel decreto, devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni, previa decisione della Commissione europea sull'aiuto ad hoc.

Progetti ammessi:

a) creazione di una nuova unità produttiva;

b) ampliamento della capacità di un'unità produttiva esistente;

c) riconversione di un'unità produttiva esistente, intesa quale diversificazione della produzione per ottenere prodotti che non rientrano nella stessa classe (codice numerico a quattro cifre) della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 dei prodotti fabbricati in precedenza;

d) ristrutturazione di un'unità produttiva esistente, intesa quale cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente attuato attraverso l'introduzione di un nuovo processo produttivo o l'apporto di un notevole miglioramento al processo produttivo esistente, in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell'attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, riduzione dell'impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.

Progetti esclusi:

a) diretti alla produzione di biocarburanti prodotti da colture alimentari;

b) che prevedono un aumento della produzione superiore alle eventuali restrizioni previste da organizzazioni comuni di mercato o alle limitazioni stabilite in relazione al sostegno dell'Unione europea a livello delle singole imprese, delle singole aziende o dei singoli stabilimenti di trasformazione;

c) realizzati per conformarsi alle norme dell'Unione europea in vigore;

d) costituiti da investimenti di mera sostituzione.

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