La formazione del lavoratore sospeso continua

Pubblicato il 24 maggio 2013 Il ministero del Lavoro, con risposta all’interpello n. 16 del 22 maggio 2013, interviene sugli obblighi formativi in tema di salute e sicurezza, relativi ai lavoratori sospesi beneficiari di una prestazione di sostegno al reddito in costanza del rapporto di lavoro.

La questione verte su quanto regolato dal Dlgs 81/2008 e dalla riforma Fornero.

La legge 92/2012 impone ai lavoratori sospesi dall’attività lavorativa l’effettivo e regolare svolgimento di corsi di formazione o di riqualificazione per la fruizione dei trattamenti a sostegno del reddito, con decadenza dal trattamento al rifiuto di essere avviati ad un corso di formazione o di riqualificazione o alla mancata frequenza regolare senza un giustificato motivo.

Il Dlgs 81/2008, nel prevedere che l'obbligo formativo deve avvenire in occasione della costituzione del rapporto di lavoro o dell'inizio dell'utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro, del trasferimento o cambiamento di mansioni, della introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi, spiega che l’erogazione della formazione deve avvenire durante l’orario di lavoro.

Proprio in virtù dello svolgimento della formazione in materia di salute e sicurezza “durante l’orario di lavoro”, sorge il dubbio se l’obbligo formativo del Dlgs. n. 81/2008 possa essere effettuato in occasione di quello previsto dalla L. n. 92/2012.

Il Ministero chiarisce che la formazione prevista in occasione della costituzione del rapporto di lavoro, o dell'inizio dell'utilizzazione qualora si tratti di somministrazione di lavoro, non rientra tra quella individuata dalla "legge Fornero".

Mentre, i corsi di formazione legati al cambiamento di mansioni o al trasferimento, all'introduzione di nuove attrezzature e tecnologie, vi rientrano.

Inoltre, si aggiunge che deve essere compreso nella formazione dei lavoratori sospesi anche l'aggiornamento quinquennale previsto dall'accordo del 21 dicembre 2011 della Conferenza permanente Stato-Regioni.
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