Lavoratore reintegrato se il codice disciplinare non era affisso

Pubblicato il 20 giugno 2011 Con sentenza n. 12915 del 13 giugno 2011, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici di primo e secondo grado avevano disposto la reintegrazione di un dipendente sul posto di lavoro dopo che questi era stato licenziato in conseguenza di un'assenza ingiustificata e del mancato rispetto dell'ordine di trasferimento in altra sede.

Secondo le Corti di merito, tali condotte, rientrando tra gli istituti disciplinati dal contratto collettivo di lavoro, non potevano essere sanzionate con il licenziamento disciplinare “senza la preventiva affissione del codice disciplinare”. Ed infatti, nella specie, il datore non aveva affisso nei locali dell'azienda il prescritto codice disciplinare.

E tale motivazione è stata ritenuta del tutto “logica ed esente da errori e quindi incensurabile in sede di legittimità” da parte della Suprema corte.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Credito d'imposta formazione giovani agricoltori: a chi e quanto spetta

25/08/2025

Avvocati certificatori fiscali: pubblicato il Regolamento CNF

25/08/2025

Patent Box 2025: chiarimenti Entrate su software e registrazione SIAE

25/08/2025

IVA doganale: le condizioni per la detrazione

25/08/2025

False fatture e contabilità parallela: legittimo il licenziamento del dirigente

25/08/2025

TU Registro e ad altri tributi indiretti: alcune novità

25/08/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy