Legge Pinto: domanda di indennizzo solo una volta terminato il procedimento di cui si voglia contestare la durata

Pubblicato il 16 luglio 2012 Le novità del Decreto Sviluppo n. 83/12 che interessano il procedimento per la richiesta dell’indennizzo ai sensi della Legge Pinto, prevedono il venir meno della possibilità di avanzare la domanda di riparazione nel corso del procedimento contestato. Ed infatti, quest’ultima potrà essere proposta solo una volta emessa la decisione definitiva della causa ed entro sei mesi dalla sua pubblicazione.

Questa e le ulteriori modifiche – durata ragionevole del processo in sei anni e procedimento similare al monitorio – diverranno operative a partire dai ricorsi depositati dal trentesimo giorno successivo a quello di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, attualmente all’esame della Camera dei deputati.

Per quel che riguarda la legittimazione passiva, il decreto individua nel ministero della Giustizia il soggetto nei cui confronti esperire il procedimento per le cause provenienti dal giudice ordinario; per i procedimenti del giudice militare occorre fare riferimento al ministro della Difesa mentre in tutti gli altri casi al ministro dell'Economia.

Tra le altre novità procedurali, si segnala il venir meno della possibilità, per le parti, di chiedere alla Corte di disporre l'acquisizione degli atti e dei documenti del procedimento per il quale si assume la durata non ragionevole; e così, il ricorrente, sarà tenuto a depositare, in copia autentica, gli atti relativi al procedimento di cui vorrà contestare la durata.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Assegno di inclusione: contributo affitto medio di 204 euro mensili

07/05/2025

Polizze catastrofali: tutte le novità degli emendamenti approvati

07/05/2025

UE: nuove regole fiscali per l’imposta minima globale (Dac 9)

07/05/2025

Indebita compensazione: no concorso per chi certifica crediti R&S

07/05/2025

No ad assorbimento del superminimo in caso di passaggio di livello

07/05/2025

Avvocati penalisti: manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

07/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy