Maltrattamenti in famiglia. Niente attenuanti culturali

Pubblicato il 17 luglio 2013 Con sentenza n. 1835 depositata il 9 luglio 2013, il Tribunale di Milano ha condannato, per il reato di maltrattamenti nei confronti della moglie, un cittadino siriano che era solito umiliare e picchiare la consorte.

I giudici milanesi hanno, in particolare, negato la concessione dell'attenuante reclamata dalla difesa dell'uomo secondo cui occorreva tenere in considerazione la cultura del Paese di origine dell'uomo in cui, come affermato dalla stessa vittima, “la donna contava meno e dove era normale che accadessero cose del genere”.

Di alcun rilievo – secondo l'organo giudicante – la circostanza fatta valere dall'imputato del mancato allontanamento della donna dalla casa coniugale nonostante le condotte contestate.
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