«Meglio stare sicuri!»

Pubblicato il 02 marzo 2011 Con questo commento del senatore Bossi, è stato blindato il voto alla Camera sul decreto che reca il federalismo municipale. Il ministro Calderoli ha spiegato che la riforma deve entrare in vigore subito perché i municipi "ne hanno bisogno per poter presentare i bilanci di previsione 2011".

Solo quando il decreto sarà entrato in vigore, infatti, si potrà avviare l’operazione che porterà in due mesi circa alla definizione delle nuove aliquote dell'addizionale Irpef. Anche la compartecipazione Iva (che sostituisce quella inizialmente prevista all’Irpef) a cui ciascun comune avrà diritto col federalismo fiscale, verrà attribuita in ragione del gettito regionale dell'imposta suddiviso per il numero di abitanti e gradualmente passerà all’attribuzione in base a quote di spettanza dei sindaci su base provinciale.

Allo scadere del voto alla Camera ancora resistono le incognite sulla perequazione e la cedolare secca. Per la cedolare i dubbi principali riguardano il momento della scelta di tipo di tassazione (Irpef o cedolare secca) e le sanzioni per mancata registrazione.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Reddito di Libertà: nuove domande dal 12 maggio 2025

08/05/2025

TFR mensile, il no definitivo: Cassazione e INL chiudono ogni spazio interpretativo

08/05/2025

Web Tax: saldo 2024 in scadenza e nuove regole acconto 2025

08/05/2025

Decreto correttivo bis: cosa cambia per CPB, adempimenti e sanzioni

08/05/2025

Sempre più vicino l'avvio del Portale nazionale del sommerso

08/05/2025

Stranieri: sì al lavoro nelle more della conversione del permesso

08/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy