Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha disposto, con l’avviso pubblicato a seguito della circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese n. 2006 del 5 settembre 2025, la riapertura degli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione previste dalla Legge 15 maggio 1989, n. 181. L’intervento riguarda le aree di crisi industriale di Gela, Venezia e Massa-Carrara, mentre viene confermata la chiusura dello sportello relativo all’area di crisi industriale di Livorno, Collesalvetti e Rosignano Marittimo, a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili.
Gli sportelli sono riattivati per la selezione delle iniziative imprenditoriali localizzate nelle seguenti aree:
Area di crisi industriale complessa di Gela
Per l’area di crisi industriale complessa di Gela, individuata dalla circolare direttoriale del 28 marzo 2023, n. 0001011, il Ministero ha reso disponibili risorse pari a euro 15.926.482,66. Tale importo è calcolato al netto dei compensi spettanti al Soggetto gestore, Invitalia, e potrà essere aggiornato qualora emergano ulteriori disponibilità. Le eventuali economie potranno derivare dalla conclusione delle attività di verifica amministrativa ancora in corso o dall’avanzamento dei programmi agevolati non ancora completati.
Rientrano nell’area i Comuni di: Gela, Niscemi, Mazzarino, San Cono, Acate, Vittoria, Caltagirone, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria, Butera, Riesi, Caltanissetta, Delia, Marianopoli, Montedoro, San Cataldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradifalco, Sommatino, Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia.
Area di crisi industriale complessa di Venezia
L’area di crisi industriale complessa di Venezia, disciplinata dalla circolare direttoriale del 14 dicembre 2020, n. 4139, dispone di fondi pari a euro 15.987.706,07. La dotazione finanziaria è indicata al netto dei compensi dovuti a Invitalia per la gestione delle procedure e potrà essere incrementata qualora maturino economie derivanti dall’attuazione dei progetti già in corso.
Area di crisi industriale non complessa della provincia di Massa-Carrara
Per l’area di crisi industriale non complessa della provincia di Massa-Carrara, definita dalla circolare direttoriale del 9 gennaio 2019, n. 6680, la disponibilità finanziaria ammonta a euro 1.509.033,30. L’area comprende i Comuni di: Carrara, Massa, Montignoso, Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Zeri, Aulla, Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana, Tresana.
Il MIMIT - sempre con avviso del 18 novembre 2025 - conferma la chiusura dello sportello dedicato alla selezione di iniziative imprenditoriali ricadenti nell’area di crisi industriale di:
La chiusura avviene in applicazione del punto 8.5 della circolare n. 2006 del 5 settembre 2025, a seguito dell'esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. L’area è disciplinata dalla circolare del 5 giugno 2018, n. 222539.
Le agevolazioni continuano ad essere concesse secondo quanto previsto dalla Legge 181/1989, che disciplina gli interventi di sostegno per:
Le misure sono gestite da Invitalia, che svolge le attività istruttorie e di controllo.
L’avviso è pubblicato: nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana; nel sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy: www.mimit.gov.it; nel sito del Soggetto gestore Invitalia: www.invitalia.it.
La riapertura degli sportelli segue il completamento degli adempimenti amministrativi conseguenti all’adozione della circolare n. 2006 del 5 settembre 2025, che definisce:
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