No al sequestro conservativo se il nuovo liquidatore è estraneo alla vicenda illecita

Pubblicato il 03 agosto 2013 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 33765 depositata il 2 agosto 2013, ha annullato, con rinvio, l'ordinanza con cui il Tribunale di Padova aveva confermato il sequestro conservativo ex Decreto legislativo n. 231/2001 dei beni immobili di proprietà di due società rinviate a giudizio per falso in bilancio.

Il nuovo presidente del collegio dei liquidatori delle società aveva impugnato la suddetta ordinanza lamentando una violazione del giudicato cautelare. Ed infatti, l'ordinanza censurata costituiva una mera reiterazione di una prima ordinanza emessa dal medesimo Tribunale con la quale era stata accertata l'assenza di periculum in mora.

In particolare, a fronte dell'annullamento della prima ordinanza, il sequestro era stato reiterato in virtù dell'elemento di novità rappresentato dal coinvolgimento del liquidatore nell'indagine sul falso in bilancio. Poiché, tuttavia, il nuovo liquidatore era estraneo alla vicenda illecita, in quanto subentrato successivamente alla stessa, ne discendeva l'illegittimità anche della seconda ordinanza.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

APE Sociale, certificazione del diritto: domanda tardiva entro il 30 novembre

26/11/2025

Legge di Bilancio 2026: verso il salvadanaio previdenziale per i nuovi nati

26/11/2025

Pensionati stranieri impatriati, 7% su redditi da partecipazioni

26/11/2025

Opzione tra crediti 4.0 e 5.0: istruzioni operative

26/11/2025

CGUE: obbligo di riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso

26/11/2025

Tassazione dei piloti su tratte internazionali: chiarimenti

26/11/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy