Notariato: recesso del socio e conseguenze fiscali

Pubblicato il 12 marzo 2012 Lo studio n. 74-2011/T del Consiglio nazionale del Notariato si è occupato di “Profili fiscali del recesso dalla società e dell’assegnazione di beni ai soci” approfondendo le ricadute conseguenti a tale operazione sia in termini fiscali sia riguardo alle imposte indirette.

Per quel che concerne la disciplina fiscale, lo studio sottolinea come questa sia caratterizzata da diverse variabili dipendenti dal tipo di recesso, dalla modalità scelta per liquidare la partecipazione al socio receduto. La determinazione del reddito da assoggettare a imposizione e la relativa tassazione variano in base al tipo di società da cui si recede o del soggetto che recede.

Le variabili hanno una rilevanza ancora maggiore relativamente alle imposte dirette tanto che la loro combinazione può incidere sul tipo di reddito imponibile e sulla misura della imposizione.

Il testo analizza, così, il carico fiscale in capo al socio che recede nonché la ricaduta in termini fiscali per la società da cui si recede.

APPROFONDIMENTO
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Iscrizione e variazione azienda per le unità da diporto: chiarimenti Inps

22/12/2025

Permessi retribuiti per malati oncologici: cosa cambia dal 1° gennaio

22/12/2025

Pensionati all’estero: accertamento dell’esistenza in vita 2026

22/12/2025

Legge Concorrenza 2025 in Gazzetta: cosa cambia per le società tra professionisti

22/12/2025

Donne vittime di violenza: assunzioni agevolate entro il 2026

22/12/2025

Pensioni Inps 2026: rivalutazione, trattamento minimo, limiti di reddito

22/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy