Notariato: recesso del socio e conseguenze fiscali

Pubblicato il 12 marzo 2012 Lo studio n. 74-2011/T del Consiglio nazionale del Notariato si è occupato di “Profili fiscali del recesso dalla società e dell’assegnazione di beni ai soci” approfondendo le ricadute conseguenti a tale operazione sia in termini fiscali sia riguardo alle imposte indirette.

Per quel che concerne la disciplina fiscale, lo studio sottolinea come questa sia caratterizzata da diverse variabili dipendenti dal tipo di recesso, dalla modalità scelta per liquidare la partecipazione al socio receduto. La determinazione del reddito da assoggettare a imposizione e la relativa tassazione variano in base al tipo di società da cui si recede o del soggetto che recede.

Le variabili hanno una rilevanza ancora maggiore relativamente alle imposte dirette tanto che la loro combinazione può incidere sul tipo di reddito imponibile e sulla misura della imposizione.

Il testo analizza, così, il carico fiscale in capo al socio che recede nonché la ricaduta in termini fiscali per la società da cui si recede.

APPROFONDIMENTO
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

NIS, al via la seconda fase: misure, obblighi e scadenze ACN

02/05/2025

Licenziamento in malattia legittimo se l’attività extra ostacola la guarigione

02/05/2025

Credito estero: no a decadenza per omessa indicazione in dichiarazione

02/05/2025

UCPI: sciopero e manifestazione nazionale contro il Decreto sicurezza

02/05/2025

Maternità e formazione professionale continua, chiarimenti commercialisti

02/05/2025

Superbonus e CILA-S: decadenza dell’agevolazione per mancata compilazione del quadro F

02/05/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy