Notifiche telematiche atti processuali, certificano il contenuto

Pubblicato il 19 dicembre 2017

La Corte di Cassazione, terza sezione penale, ha respinto il ricorso di un imputato, per mezzo del suo difensore, che adduceva in particolare – quale destinatario della notifica a mezzo Pec dell’avviso di fissazione dell’udienza proveniente dall’ufficio giudiziario – di aver ricevuto un documento dal contenuto totalmente diverso da quello che si assumeva essergli stato trasmesso.

Ritiene in proposito il Supremo Collegio, che debba innanzitutto operarsi una distinzione tra la posta certificata ordinaria e quella impiegata per le notifiche degli atti processuali, poiché effettivamente la prima non certifica il contenuto dei messaggi e di eventuali allegati, mentre la seconda richiede l’utilizzo di un sistema specificamente all’uopo dedicato da parte di soggetti abilitati (“Sistema notificazioni telematiche” – Snt).

Possibile il controllo a posteriori, presso la cancelleria

L’acquisizione di un documento mediante sistema Snt consta di una complessa procedura che, sebbene resti inevitabilmente esposta all’errore umano, offre tuttavia adeguate garanzie di affidabilità, che non possono essere certo superate attraverso la mera deduzione – da parte del ricorrente – della incompletezza o non corrispondenza all’originale scansionato, dal momento che, oltretutto, risulta possibile procedere ad una verifica a posteriori presso l’ufficio che ha proceduto alla notificazione dell’atto, delle operazioni compiute, dei contenuti del messaggio e degli altri allegati.

Alla luce di ciò, risultano dunque insufficienti – si legge nella sentenza n. 56280 del 18 dicembre 2017 – le allegazioni a sostegno del ricorso, costituite da una stampa dell’archivio della casella Pec del difensore, recante l’avviso dell’udienza “errato” che si assume esservi stato allegato, ben potendo il difensore medesimo effettuare le opportune verifiche presso la cancelleria della Corte interessata, onde ottenere le necessarie attestazioni riguardo al documento scansionato e poi notificato.

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